100 - Quando il cielo cadde sulla terra

14.06.2018

Il pianeta viene improvvisamente sconvolto da cataclismi e disastri: a New York gli Avengers capitanati da Falcon mettono in salvo i cittadini da crolli ed esplosioni dovute ad una serie di terremoti sulla costa est degli USA, a San Diego la Squadra Unione di Rogue se la vede con un maremoto e onde anomale che si abbattono contro la costa, a Napoli gli U.S. Avengers di Citizen V creano un enorme sfera di forza attorno al Vesuvio che ha ripreso l'attività eruttiva. Proprio loro sono testimoni del passaggio nel cielo di un bolide di piccole dimensioni, una sorta di meteorite, che cadrà all'interno del Colosseo a Roma con una grande deflagrazione. I tentativi di mettersi in contatto con Alpha Flight falliscono, anche le comunicazioni sono completamente compromesse. In realtà Capitan Marvel e gli altri in orbita sono basiti quando, guardando verso terra, si rendono conto che il pianeta è scomparso. La Terra non è più al suo posto, è stata rubata, come dice Carol Denvers. Poi, improvvisamente, alcuni dei protettori del mondo si bloccano completamente, qualunque cosa stessero facendo, come in una sorta di stasi o di congelamento, come fossero stati messi in pausa: Capitan America, Spiderman, Pantera Nera, tutti i Champions, tutti gli X-Men e poi Squirrel Girl, Enigma, Visione e Wasp. Ne consegue una chiamata alle armi per tutti i restanti, anche chi non è attivo o è considerato una riserva. Al palazzo degli Avengers si incontrano tutti i superstiti, e si presenta anche la persona che ha fatto la chiamata di riunione: Valerie Vector, alias Voyager. Molti non sanno chi sia, molti la consideravano morta anni e anni fa, ma lei spiega che nel suo ultimo scontro, con il villain Victory, i poteri di creazione di portali di lei hanno reagito con l'energocampo dell'altro, disintegrandoli (apparentemente). In realtà lei ha vissuto una sorta di sogno in cui ha visto cosa succedeva nel mondo, e con lo spostamento della Terra, oggi, si è riallineata con la realtà. Nel frattempo, in una zona desertica, sulla Terra arrivano come portati da fulmini che cadono a terra, l'Ordine Nero e la Legione Letale. I primi sono conosciuti per aver servito Thanos. I due gruppi di villain spaziali ingaggiano uno scontro, ma vengono fermati da due figure, di cui sentono solo le voci, che spiegano le regole di un gioco del quale entrambe le squadre fanno parte. Dovranno attendere il piazzamento dei piramoidi e sconfiggere gli ostacoli designati. L'Ordine Nero sa che si tratta dei difensori del pianeta e approfittano dell'attesa per eliminarli in un colpo solo: portatisi in volo sopra il palazzo degli Avengers una di loro, Proxima Midnight, emette con la sua lancia un colpo di energia così potente da disintegrare la struttura. Accortisi della minaccia pochi secondi prima, Voyager ha il tempo per teletrasportare tutti i presenti via, salvandoli in extremis. Vengono quindi a sapere che delle colonne di luce si sono accese a Roma e in Perù, e che in quei luoghi si stanno scontrando dei personaggi che riconoscono come gli alieni (Ordine Nero e Legione Letale). Decidono di intervenire formando una squadra per ognuna delle due location di scontro, e inviandole grazie ai poteri di viaggio di Valerie Vector. Alcuni eroi restano nel QG ausiliario Avengers, tra cui Scarlet che tramite la magia, mentre i compagni si scontrano con gli invasori, riesce a sbloccare dalla stasi Visione. Quello che non sa è che nello stesso istante il fratello Quicksilver entra nella stessa stasi dalla quale è uscito l'androide, e proprio mentre si trovava nel mezzo del combattimento.

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