12 (55) - Il divoratore di mondi

Mentre Stephen si trova in riflessione, perso tra pensieri, percepisce un'onda d'urto ectoplasmica vicino alla Terra e pochi secondi dopo un umanoide dotato di quattro braccia, Zoloz, il sommo mago del pianeta Zarax. Riferisce che il suo pianeta è minacciato da Galactus e che sono riusciti a catturare Silver Surfer e prima che fuggisse hanno estrapolato dalla sua mente quella che reputa l'unica debolezza di Galactus: la Terra. Il Gran Consiglio dei maghi di Zarax si è riunito, ha riversato il potere di tutta l'assemblea in Zoloz e lo hanno incaricato di venire sulla Terra per scoprire di più.
Lo scontro è inevitabile tra i due, seppur Strange percepisca la sua sincerità, dal momento che l'altro è convinto che Stephen, in qualità di Stregone Supremo sia l'unico a sapere come sconfiggere Galactus. E' determinato a scoprirlo, con le buone o con le cattive.
Stephen ha sottovalutato l'altro e perde lo scontro. Zoloz saccheggia la sua dimoram, strappa il potere da diversi artefatti e poi la sua forma astrale dal corpo dello Stregone Supremo.
Ha intenzione di fermare Galactus, ora che pensa di poterlo fare dopo avere assorbito tutto il potere degli artefatti e vuole che Strange sia testimone dell'opera che sta per compiere.
In un attimo raggiungono Galactus e Zoloz, chiaramente folle per tutto il potere assorbito, sfida il Divoratore di Mondi e lo bandisce con un incantesimo nelle profondità dei Regni Mistici. Poi fa tornare Stephen a New York.
Ma Strange sa che Zoloz ha appena fatto una pazzia: Galactus si fonda su principi fisici e la sua esistenza stessa potrebbe mandare in frantumi il reame mistico in cui è prigioniero ora. Tutto il cosmo potrebbe esplodere.
Forgiati alcuni artefatti per affrontare i Regni Mistici si addentra là con l'intenzione di tirar fuori Galactus prima che sia troppo tardi.