17 (402) - La riscossa dei mostri

Re Scrum un tempo si chiamava Krumson ed era uno dei consiglieri del Controllore. Decise in autonomia di offrirsi per essere migliorato dai raggi cosmici, ma il procedimento lo trasformò in un mostro. Dimenticato dalla famiglia e dalla società, considerato un'impurità e rimosso, cacciato nei bassifondi.
Anche Sky e Johnny si recano al punto d'incontro con la famiglia. Sue e Reed cercano di riportare Johnny alla realtà, vedendolo preso emotivamente dall'unione con Sky.
Kor, Kaylo, Elementa e Sidearm si scontrano con i cinquecento di Scrum e di Ben per le strade della città mentre Citadel e Belter intercettano Sue e Reed che stanno cercando di entrare nella Sala degli Eroi degli Impareggiabili. Lo scontro è breve e presto i due terrestri riescono ad accedere al luogo dove ancora si trovano i dispositivi che il Controllore usò per creare gli Impareggiabili.
Johnny e Sky alla fine si sono recati al luogo di scontro con i mostri di Scrum, ma nessuno dei due interviene. Anzi, Ben spiega alla Torcia Umana cosa sta succedendo, mentre la gente di Sky la considera una traditrice per la sua vicinanza a Johnny. Una proiezione olografica del Controllore chiede a Sky di fare la sua scelta, ma intervengono Sue e Reed. Mister Fantastic, di fronte a tutti, spiega che il Controllore, ai tempi della loro prima missione, deviò ed amplificò una tempesta di raggi cosmici per colpire il loro razzo ed impedire il loro arrivo su Spyre. In realtà è da considerare, indirettamente, il creatore dei Fantastici Quattro.
Aidan riesce a fuggire, a Sue tocca spiegare rapidamente a Maria Hill come stanno davvero le cose. Lei le crede ed insieme si recano al jet di Maria per raggiungere l'aereo su cui sono imbarcati gli ostaggi prima che esso esploda in volo appena varcato il confine symkariano.
Aidan in realtà si è intrufolato sul jet di Maria e attende nascosto.
Raggiunto l'altro aereo Sue riesce a salire a bordo di esso ma il pilota la minaccia puntandole la pistola contro. Uno degli ostaggi mette fuori gioco il pilota, ma adesso l'aereo non potrà invertire la rotta. Sue spiega che c'è una bomba a bordo del velivolo e rendendo pareti, sedili e vani invisibili inizia la ricerca dell'ordigno, che viene trovato proprio all'ultimo secondo e lanciato fuori.
Sue contatta Maria per farsi spiegare come portare a terra l'aereo, ma Aidan ha già colpito: ha messo fuori gioco l'agente e l'ha abbandonata a terra. Aidan è fuori di sè, rinfaccia a Sue la sua fastidiosa regola morale di non uccidere. Vuol costringerla a riflettere su quella possibilità, ma Sue non è così ingenua: sa di essere un'arma vivente e si scontra di continuo con quel dilemma. Ma Aidan è intenzionato a costringerla ad agire ed a versare sangue e punta con il jet contro quello su cui si trova lei con gli ostaggi. Alla fine è costretta ad erigere un campo di forza contro il quale Aidan si schianta in un'esplosione. Ma almeno la missione è compiuta.
