18 (122) - Il potere delle stelle

Sessantasei milioni di anni fa sulla Terra si schianta un meteorite che spazza via i dinosauri e incenerisce tutto, poi la glaciazione. In realtà fu il primo Evento Bianco: il sacrificio di massa era servito per destare il potere di autodifesa della Terra. Un potere atto a difendere il pianeta dai nemici provenienti dalle stelle e dall'infezione dei Celestiali stessi, che miliardi di anni prima avevano contagiato il pianeta. Il potere da allora necessita di un ospite, lo Starbrand.
Un milione di anni dopo la Terra è abitata da popolazioni cavernicole. Vnn è diverso però, è intelligente come lo sono gli uomini del presente. Ha conosciuto un cavernicolo, Brrkk, anche lui evoluto. Lo ha portato via dalle caverne, sono amanti ora e vivono in un giardino segreto dove cresce una vegetazione lussureggiante. Entrambi avevano sognato anni prima quel giardino paradisiaco e adesso ne erano i difensori.
I devianti infatti, mostri mutati che vivono nelle profondità, figli di qualche popolazione stellare e più tecnologicamente evoluti, cercano da tempo di accedere al giardino e prenderne il possesso.
Un giorno però l'ennesimo assalto dei devianti fa precipitare i due nelle viscere della terra. Brrkk è apparentemente morto, ma il marchio del potere è vicino a lui e da esso viene destato, infuso del potere dello Starbrand. Così uccide i devianti e compie il destino deciso per lui dal misterioso giardino. Mesi dopo però è lontano da là e si è unito ai primi Avengers, ma è silente e porta nel cuore il ricordo dell'amante.
Durante l'ondata di follia omicida causata da Carnage a New York, nel presente, Capitan America e Spider-Man si trovano di notte a combattere contro i cloni del simbionte pazzo.
Peter, che ha già incontrato Venom, sa che Carnage cerca proprio loro, infettati anni prima a Doverton. Nel loro DNA restano frammenti di codice genetico simbiontico, il cosiddetto codex. E Carnage ne ha bisogno per risvegliare il dio Knull.
Anche Wolverine è per le strade della città e si unisce a loro. La Cosa vive là, ma Occhio di Falco, l'altro infettato a Doverton, è a Los Angeles.
Peter Parker, grazie ad una macchina di Reed Richards, analizza uno dei cloni di Carnage e scopre che la loro mente alveare è tenuta insieme grazie a due fari: uno a New York e l'altro a San Francisco.
Clint Burton viene avvertito proprio mentre fugge da un'ondata di cloni, si procura un'auto e si dirige alla meta. Sia lui che gli altri sanno però che i cloni sono pur sempre delle persone e non ci stanno a doverli uccidere per fermarli. Combatterli così però è dura.
Clint capisce che gran parte degli infetti sono senzatetto e grazie ad una freccia tracciante ne segue uno fino ad una sorta di città sotterranea, dove un pilastro di carne rossa ingloba alcuni ospiti. Clint riesce a mettere fuori combattimento tutti, mentre gli altri a New York si trovano, una volta di fronte al faro, a discutere se uccidere i cloni come propone Wolverine o se invece limitarsi a portarli via in salvo. Alla fine l'umanità di Steve e di Peter ha la meglio.
I due fari sono stati spenti e Clint si mette in viaggio per raggiungere gli altri.