19 (404) - Caos a Yancy Street

Il muro del centro giovanile intestato a Daniel, fratello di Ben Grimm, viene imbrattato da una scritta di odio verso i Fantastici Quattro e questo rende la giornata della Cosa decisamente brutta. Grazie ad un congegno di Reed, Ben riesce a rintracciare il proprietario della bomboletta che ha macchiato il muro. Si tratta di un ragazzino del quartiere che, prima di fuggire, gli spiega che da quando i Fantastici Quattro si sono trasferiti in Yancy Street tutti vogliono abitare là. Questo ha fatto crescere il prezzo degli affitti e in molti rischiano di essere sfrattati.
Proprio in quel momento arriva il Terribile Trio, vecchi nemici del gruppo di eroi, assoldati dal proprietario degli immobili per convincere con maniere poco ortodosse la gente a sloggiare.
La Cosa è forte ma si trova da solo contro tre, aiutato solo dai giovani ragazzi della gang di Yancy Street. Ma per fortuna interviene Sue, che ha sentito il frastuono proveniente dalla strada. Il Terribile Trio viene messo fuori gioco, ma solo loro sanno che sono stati pagati per farsi sconfiggere, non si sa perché.
Ben ha un'idea ed offre al proprietario degli immobili la possibilità di raddoppiare gli affitti ma senza sfrattare nessuno. Useranno la tecnologia di Reed che crea spazi extradimensionali, come quella adottata presso la loro nuova base di Yancy Street, per ingrandire gli appartamenti senza aumentare però il numero di porte.
Il problema è risolto ma Ben è inconsapevole del fatto che l'anziana vicina in realtà è un cyborg di Destino, che da lontano osserva il gruppo di eroi.

Intanto il Baxter Building è formalmente passato di proprietà al nuovo gruppo, i Fantastix, composto da 2D, Hope, Iceberg e Ms.Fantastix. 2D è convinto di poter essere davvero un gruppo di eroi, ora che hanno anche un quartier generale. Ms.Fantastix invece vorrebbe venderlo per poter aiutare concretamente la gente con il ricavato. Icerberg, più pessimista, pensa che ognuno di loro non sia altro che la brutta copia dei Fantastici Quattro.
2D riesce però a motivare tutti ed a convincerli a dedicarsi ad aiutare i bisognosi, anche facendo cose meno eroiche del previsto ma comunque necessarie. Questo finché tra le strade di New York non compare il Superskrull e il team si trova a doverlo affrontare, dopo un attimo di esitazione.