2 (106) - Dopo tutti questi anni...

A Los Angeles intanto Ghost Rider si trova ad affrontare insetti giganti che escono dal terreno, gli stessi che escono dall'armatura del Celestiale precipitato e portano alla furia Jennifer Walters, ovvero She-Hulk, prima che Eson (il nome del Celestiale caduto) le parli nella mente e la teletrasporti dove si trova proprio Ghost Rider. Lo scontro con gli insetti prosegue, poi la creatura verde guidata da Eson ancora frantuma il terreno e si infila nella voragine. Ghost Rider la segue.
Intanto a New York Iron Man, Capitan Marvel, Thor e Capitan America si battono con degli indistruttibili Celestiali. L'idea di Carol Danvers è di usare delle granate warp, che ha con sè, per spedire sul sole i nemici. Purtroppo sorprende tutti l'intervento di Loki, che rinchiude in una gabbia energetica Capitan America e poi paralizza con la sua magia tutti gli altri. Rivela che l'Ultima Schiera è lì per epurare il pianeta dal genere umano, per correggere un errore fatto milioni di anni prima.
Loki sottrae le granate all'inerme Capitan Marvel, ma non tiene di conto lo scudo di Rogers che impatta precisamente contro le armi e le fa deflagrare: un attimo dopo né lui, né Loki e i Celestiali sono più nel cielo di New York.
Per Pantera Nera e Doctor Strange le cose si mettono male, in profondità nella terra, con lo sciame di insetti giganti. Giungono in tempo She-Hulk a bordo dell'auto fiammeggiante di Ghost Rider, li prelevano e tornano a New York.
Loki, Capitan America e l'Ultima Schiera di Celestiali corrotti sono emersi dal sole, protetti dalla magia dell'asgardiano, e sono tornati sulla Terra, precisamente al Polo Nord.
Loki e il prigioniero, immobilizzato da pesanti catene, scendono attraversando i ghiacci nelle profondità marine fino ad osservare sul fondo un Celestiale che Loki definisce il Progenitore.
Iron Man e Doctor Strange parlano di andare a visitare gli Eterni, mentre Thor prende con sè She-Hulk e si teletrasporta ad Asgard, per chiedere ad Odino la verità sulla storia dei Celestiali.