2 di 6 - Sangue sull'Olimpo

L'attacco di Nyx agli dei dell'Olimpo è stato percepito sia da Voyager che dallo Sfidante, sorvegliato costantemente da lei presso la sua prigione nella Sponda Remota, ai confini dell'universo. Sa che Nyx, dea della notte, in un passato remoto è stata privata della sua anima, suddivisa in tre frammenti nascosti da Zeus stesso.
Lo scontro con Nyx è impari, nemmeno la forza di Ercole o di Hulk possono nulla contro la sfuggente divinità, né i poteri cosmici di Spectrum insieme ad un attacco di Visione, capaci solo di infastidirla. Occhio di Falco, umano, teme di essere ucciso in questo confronto.
Ma Voyager capisce che lo scontro non è altro che un diversivo per permettere ai figli di Nyx di recuperare i tre frammenti dell'anima. Le capacità di Va Nee Gast le permettono di localizzarli e un attimo dopo manda via tramite i suoi portali tutti gli alleati, sulle tracce dei frammenti. Lei però resta in trappola, bloccata dalle ombre di Nyx.
Hulk, Rocket e Clint scoprono di essere finiti nei reami di Incubo, dove le loro paure si concretizzano: Barton si trova in ospedale con una mano ferita e preda di un vendicativo Hulk, Rocket rivive gli esperimenti che subì in passato.
Hulk non risente invece di quel mondo perché probabilmente l'incubo di Banner è la creatura verde stessa. Le sue minacce ad Incubo stesso fanno uscire la verità: il suo regno è sotto attacco da parte di Hypnos, uno dei figli di Nyx, e delle sue legioni di dormienti, creature addormentate in un sonno senza né sogni né incubi. Questo perché Incubo è il custode di uno dei frammenti dell'anima.
Spectrum, Ercole, Visione e Scarlet sono invece stati trasportati nella Città Onnipotente, crocevia di tutte le divinità e sede della biblioteca cosmica sorvegliata dal Sommo Bibliotecario. Wanda rivela di essere cieca da quando Nyx ha trafitto la sua testa, ma riesce a vedere il frammento di anima custodito indosso proprio dal bibliotecario.
Purtroppo riesce a percepirlo perché è adesso i suoi occhi sono gli occhi di Nyx, per cui un attimo dopo Apate e Dolos, altri figli della dea, compaiono là. Dolos evoca una nebbia azzurra che confonde i sensi di tutti gli eroi e Apate ne approfitta trafiggendo con i suoi pugnali Ercole. Le lame scatenano nel dio della forza una furia omicida che prende di mira proprio i suoi compagni.