20 (124) - Avengers vs Araldi

Natalia, con l'armatura di War Widow, tiene a bada i tagliagole spaziali che hanno assaltato il gruppo, composto da Blade, il Ragazzo Cosa e Ghost Rider, precipitato sul pianeta deserto. Ma anche Silver Surfer arriva e ammonisce ancora Natalia di abbandonare la missione e lasciare che lui sistemi lo Starbrand. Lei è caparbia ma l'ex Araldo di Galactus è troppo potente per lei e la sopraffà. Interviene un morente Blade protetto da un'armatura lignea composta dal Ragazzo Cosa. Il tocco con essa lo brucia dall'interno ma gli impedisce di morire per le radiazioni del sole rosso. 
A qualche anno luce di distanza Capitan Marvel si scontra con Firelord, She-Hulk con Terrax e Thor, ancora infettato, respinge i meteoriti controllati da Terrax e che minacciano di distruggere la loro astronave. 
Di colpo un'esplosione di luce su un qualche pianeta lontano segnala per tutti una nuova manifestazione dello Starbrand. Sul luogo c'è Kallark, il Gladiatore, alle prese con il potere immane del portatore del marchio stellare, che altro non è che una donna, umana ed in gravidanza.
Thor è il primo ad arrivare, gettandosi famelico contro Gladiatore, mentre Terrax cerca di eliminare lo Starbrand. Lo impedisce Carol Danvers, appena arrivata.
La morale di Steve Rogers e i dubbi del pensieroso Silver Surfer fermano l'imminente massacro supportato dagli altri due Araldi e da Gladiatore. Lo scontro infuria tra le due parti, mentre Steve deve occuparsi di aiutare la donna a partorire. 
Qualche minuto dopo la piccola è nata, purtroppo la madre è deceduta e tutti i presenti si fermano di fronte alla nuova vita. Kallark permette ai terrestri di portare via la bambina dallo spazio Shi'ar, mentre gli Araldi comprendono di essere davanti a qualcosa di unico e ognuno di loro fa un dono alla neonata: Terrax dona la vita, perché la risparmia; Firelord il tempo per dare prova di sé; Silver Surfer la speranza.
A questo punto gli Avengers possono far ritorno a casa e raccontare tutto agli altri. La neonata è con loro, tra mille dubbi e domande.