7 (50) - I due maghi!

Il vero Stephen Strange raggiunge Casey, ancora con l'aspetto dello Stregone Supremo, ad Atlantide, dove ha recuperato l'Incandescenza di Asteros, un artefatto. Lo scontro degenera quando Casey invoca il potere del fuoco divino dell'amuleto, capace di bruciare anche sott'acqua e impossibile da spegnere. Approfittando del caos Casey si dilegua.
Intanto Kanna e Bats, nella dimensione di Baroshtok, scoprono che la potente entità magica è stata distrutta da un uomo arrivato là per liberare Casey dalla prigionia in cui l'essere la teneva segregata.
Stephen scopre inoltre che sembra che Casey stia raccogliendo artefatti potenti un po' dappertutto, una sorta di arsenale magico. 
Kanna si mette al lavoro, nella forgia nanica a cui ha accesso ora Stephen, per creare qualcosa che possa servire per contrastare tale arsenale. L'idea di Stephen adesso è di attirare l'attenzione di Casey, così si reca a Tokyo dove prende le sembianze di Lady Onmyodo, custode della Pergamena della Notte Perduta, il prossimo obiettivo di Casey.
Cogliendola di sorpresa riesce a bloccarla con la magia. Lei è del tutto priva di senno, del resto le manca l'anima. A questo punto entra in scena l'uomo che l'ha liberata, che non è altro che il Barone Mordo.