9 (355) - L'ultima battaglia

Presso una base segreta cittadina dello O*N*E vengono assistiti i feriti dall'attacco di Wolverine. Il mutante Triage, colpevole di osare troppo nonostante sia obbligato a sottostare gli ordini di Callahan, viene fatto fuori.
Gli X-Men intanto si sono intrufolati nel palazzo del Club Infernale, dove incontrano Emma. Poco prima la mutante ha ripristinato i ricordi di sé negli altri ed ha chiesto telepaticamente il loro aiuto. Spiega loro il suo piano, che richiede Sinistro, Fabian Cortez (prigioniero degli X-Men) ed Elixir, alla base segreta dello O*N*E.
Quando giungono là però trovano il caos, nessuna traccia di Elixir e Wolverine si è risvegliato ed ha ucciso i soldati.
Non fa in tempo ad avvertire del pericolo che una Sentinella tecnorganica entra in scena uccidendo Banshee. Il generale Callahan, parlando attraverso un monitor, avverte che tramite un congegno impiantato quando Magik era loro prigioniera può disattivare i poteri della mutante. Ma questo fa precipitare la situazione: Illyana rivela il demone che è in sé, trovandosi senza i poteri a controllarlo, Fenomeno prova a fermarla ma la creatura gli strappa la gemma di Cyttorak e lui è inerme. A quel punto Hope, rubati i poteri di Illyana, porta via tutti gli altri con il teletrasporto.
Il gruppetto che è andato a recuperare Cortez arriva fino davanti al Club Infernale dove sono arrivati anche gli altri. Lo scontro con i militari dello O*N*E infuria. Nemesis riesce a portare Cortez all'interno.
Mentre la battaglia volge al peggior esito tutti i soldati si bloccano, dopodiché agiscono come se non sapessero cosa stessero facendo. Emma Frost entra in scena spiegando che con i suoi poteri, ampliati da Cortez e da Cerebro e grazie al supporto di Sinistro, è riuscita a cancellare dalle menti di tutti gli umani il ricordo dei mutanti. Adesso nessuno li caccia più.
Il vaccino di Bestia Nera viene sistemato, i bambini in coma si riprendono.
Giorni dopo Scott e Dani Moonstar si incontrano a Central Park. Lei lo incolpa di aver sfruttato come soldati, non considerandoli come fratelli e sorelle, tutti i mutanti che sono morti negli ultimi tempi. Casualmente sono morti tutti coloro che avevano più difficoltà ad integrarsi, convinti che lui li avrebbe portati prima o poi al sicuro, ma invece nel finale tutto ruota intorno a Scott o a Logan o a Jean.
Danielle se ne va, restano a parlare Scott e Alexander, giunto subito dopo. Scott è convinto di non aver più la determinazione per cui Xavier l'aveva scelto.
Dal nulla però compaiono due Sentinelle, le cose si mettono male e Havok si sacrifica per il fratello con una detonazione che elimina il nemico (Scott è immune ai suoi poteri).
Altre Sentinelle, insieme al generale Callahan, si presentano al Club Infernale, dove si trovano gli altri X-Men. Warlox (fusione tra Warlock e un clone di Madrox) recupera i frammenti di sé dalle Sentinelle tecnorganiche. Hope, rubati i poteri di Emma, cancella la mente di Warlox, che adesso è connessa a quella delle Sentinelle. Così facendo esse non riconoscono più i mutanti come nemici.
Callahan però prende il controllo manuale, Wolverine capisce che deve fermare lui, quantomeno per far sì che se anche moriranno tutti, il segreto dei mutanti finirà nella tomba con il generale. Madrox crea una folla di cloni con cui coprire Logan fino a quando non arriva a portata di Callahan.
Il generale è andato, ma le Sentinelle restano una sfida impossibile, finché dal nulla compaiono tutti gli X-Men scomparsi contro Nate Grey.
Una volta salvi è tempo di spiegazioni, ma riguardo al progetto di Emma vengono fuori dubbi. Alla fine Scott propone di distruggere Cerebro e tornare a lottare per ottenere i diritti dei mutanti, invece di nascondersi alle loro menti. Quasi tutti sono d'accordo, così ricomincia la guerra.