La Guerra dei Regni 4 di 5

Thor è appeso ad Yggdrasil, che ha messo radici nel Sole. Offre il suo occhio sinistro, come Odino, in cambio della conoscenza, nonché l'ultimo frammento di Mjollnir, lascito dello scontro di Jane/Thor con il Mangog e che Thor da allora portava appeso al collo.
A questo punto è necessario radunare tutte le versioni del Dio del Tuono esistenti nel tempo: il Thor più giovane, amante dell'idromele ed armato di ascia, il Thor di eoni nel futuro, sempre più simile nell'aspetto ad Odino, e Jane, armata del martello del Thor della guerra, capace di sferrare solo un ultimo colpo. E ovviamente il Thor del presente.
A New York intanto lo scontro infuria con i Giganti del Ghiaccio, Pantera Nera avvisa il loro re, Laufey, che tutti gli alleati di Malekith in giro per il pianeta stanno perdendo.
Laufey ha però un'ultimo asso nella manica: lo Scrigno degli Antichi Inverni, rubato ad Asgard. Lo inghiotte e presto il suo soffio diventa bufera e gelo che travolgono gli eroi a lui ostili.
Daredevil scaglia la spada di Heimdall, Hofur, contro Laufey ma manca stranamente il bersaglio. La spada rimbalza contro un iceberg e penetra nella gola del Gigante di Ghiaccio.
A Stonehenge si avvicina la resa dei conti però: tutti e quattro i Thor si precipitano là, per salvare Odino e Freya, ma il Malekith che si trovano davanti e che si fa chiamare il 'Macellatore di Thor' è armato della Lama di Venom. Il simbionte che ha assorbito ed indossato gli permette di volare con nere ali e di potenziare gli elfi oscuri.
Malekith riesce a strappare dalla mano del Thor del presente il suo martello, ricoprendolo con il simbionte e facendolo la sua arma, il Martello Nero del Dannato.
Thor e Lady Thor riescono a fermarlo mentre una tempesta solare e una conseguente pioggia di fuoco si abbattono su di loro, consegnando a Thor il frutto del suo sacrificio su Yggdrasil: un nuovo Mjollnir, da lui forgiato sul Sole e composto dal metallo del vecchio artefatto, con il manico del legno dell'Albero del Mondo.
Thor ha accettato ormai il fatto che Gorr, il Macellatore di Dei, avesse ragione sul fatto che gli dei sono una piaga per gli uomini, ma questo gli da la forza di voler terminare la guerra. Così affronta Malekith e l'abbatte. Saranno poi i suoi mastini a finirlo, percependo la sua paura.
Jane intanto si sposta a New York, dove riesce a danneggiare Laufey dando il tempo a Loki, all'interno delle sue viscere, di usare la spada Hofur per incidere le sue carni ed uscire da dentro.
La guerra è vinta e alla fine Odino si inchina davanti a Thor nominandolo 'Padre di Tutti'.